Con la tecnica fotogrammetrica di ultima generazione, si acquisiscono dati metrici di un oggetto (forma e posizione) tramite l’acquisizione e l’analisi di una serie di riprese fotografiche.  Con questa tecnica è dunque possibile realizzare modelli tridimensionali ad alta risoluzione e georeferenziati nei sistemi di coordinate desiderati ottenendo così:

Perchè utilizziamo i Droni per rilievi e monitoraggi?

Gli APR (Aereomobili a Pilotaggio Remoto), meglio noti come “Droni” sono macchine estremamente sofisticate, sono prodotti di alta tecnologia capaci di portare in volo apparecchiature complesse e professionali con i quali è possibile svolgere attività di rilievo e monitoraggio aereo di ogni tipo.

Come operiamo:

L’area da coprire nella rilevazione viene elaborata da un computer il quale crea un piano di volo automatico che viene poi eseguito dal drone.

Il volo e gli scatti fotografici sono totalmente automatici garantendo una copertura perfetta dell’area d’interesse. Le immagini scattate si sovrappongono una con l’altra del 70% dando così al software la possibilità di sviluppare gli algoritmi necessari per creare i modelli 3D del terreno (nuvola di punti) con relativi DTM e DSM (immagini sotto). Le immagini acquisite possono anche essere viste in stereoscopia digitale creando realtà virtuale.

Uno dei vantaggi dei rilievi fotogrammetrici rispetto ai rilievi terrestri o LIDAR è la possibilità di creare modelli 3D del terreno con informazione del colore per ogni pixel oppure, la possibilità di creare mesh testurizzata di grande effetto.

Portando in volo fotocamere ad alta risoluzione (24.7Mpx) e potendo scattare immagini geolocalizzate (GPS a bordo) riusciamo ad avere una mappatura del terreno sottostate con una precisione centimetrica.

Avendo tutte le informazione (X – Y – Z) di ogni pixel delle immagini è possibile ricostruire un modello 3D del terreno e relativa texture.